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Vitamina D: benefici per il corpo
28 04 2022

La vitamina D è una vitamina liposolubile, si accumula naturalmente nel fegato, viene immagazzinata e poi rilasciata dal nostro organismo quando diventa necessario il suo utilizzo, per questo motivo non è necessario assumerla di continuo.

Viene in parte autoprodotta dal nostro organismo e in parte viene introdotta attraverso l’alimentazione, per cui si distinguono due tipi di vitamina D:

  • Vitamina D2, che si presenta sotto forma di ergocalciferolo, di origine vegetale.
  • Vitamina D3, che si presenta sotto forma di colecalciferolo, sintetizzata dal nostro organismo.

È possibile trovare fonti di vitamina D in alcuni alimenti come l’olio di pesce, il pesce marino (aringa, salmone, sardina), ma in quantità maggiori viene sintetizzata dal corpo attraverso l’esposizione al sole. Circa il 90% del fabbisogno di vitamina D proviene dall’assorbimento della nostra pelle dei raggi del sole. Il fabbisogno giornaliero di vitamina D varia a seconda dell’età: dalle 200 unità al giorno per i bambini alle 400 unità per gli adulti, nelle persone anziane il fabbisogno può raggiungere anche le 600 unità.

Tutti i benefici


La vitamina D è estremamente importante per lo sviluppo e la crescita delle ossa. Questo accade perché stimola l’assorbimento di calcio e fosforo oltre a favorirne il deposito. Il rischio di fratture diminuisce con l’aumento dei livelli di vitamina D nel sangue. La vitamina D riduce anche il rischio di osteoporosi in età avanzata.

Migliora anche il tono muscolare. Infatti, è in grado di stimolare la produzione di proteine muscolari e di favorire il trasporto del calcio, essenziale nella contrazione muscolare.

Stimola il sistema immunitario riuscendo così a ridurre il numero di infiammazioni e, conseguentemente, di infezioni. La vitamina D migliora il tono dell’umore e riduce lo stress, è un prezioso alleato per il funzionamento dei neuroni e del sistema nervoso centrale. Favorisce lo sviluppo del cervello proteggendo le funzioni cognitive da malattie neurovegetative come l’Alzheimer o il Parkinson.

Infine, la vitamina D è fondamentale in quanto rende fluida la circolazione sanguigna riducendo il rischio di patologie cardiovascolari.

Come evitare un deficit di vitamina D

Una persona sana, e senza particolari fattori di rischio, riuscirа a produrre quantità sufficienti di vitamina D grazie all’esposizione diretta ai raggi solari. Il restante 10-20% del fabbisogno giornaliero di vitamina D proviene invece dall’alimentazione: pesce, olio di fegato di merluzzo, fegato di maiale e vitello, tuorli d’uovo, funghi, latte e cereali da colazione (arricchiti a livello industriale).

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