Il benessere intestinale è considerato uno dei fattori più importanti per mantenere nel tempo la salute e prevenire le malattie.
La superficie dell’intestino funge come una vera e propria barriera fisica, che previene l’adesione delle molecole indesiderate e dei microrganismi nocivi. D’altra parte la barriera funzionale è capace di discriminare tra i microrganismi “buoni” e quelli “cattivi”, oltre ad organizzare la risposta immunitaria e sostenere la tolleranza immunitaria nei confronti degli agenti innocui.
Tuttavia, molto spesso, l’intestino può andare in deficit e possiamo ritrovarci vittime di disturbi intestinali
Tra i disturbi intestinali più comuni ricordiamo la diarrea, la stitichezza e il meteorismo. Pur essendo disturbi molto frequenti e per lo più legati all’alimentazione, allo stile di vita e allo stress, possono avere cause molto diverse ed essere sintomi di patologie gastrointestinali. Quando uno solo o più disturbi contemporaneamente si manifestano nel tempo in modo continuato, è importante, perciò, chiedere il parere del proprio medico, per ottenere una diagnosi e quindi la terapia appropriata, anche attraverso esami diagnostici.
Da non sottovalutare, la correlazione tra problemi intestinali e ansia: esiste una correlazione fra benessere psichico e funzionalità dell’apparato gastrointestinale, e dunque fra ansia e mal di pancia, poiché le due parti si modulano reciprocamente attraverso alcune vie del sistema nervoso autonomo (responsabile del controllo delle funzioni fisiologiche involontarie) e complessi meccanismi ormonali.
Sazietà precoce, bruciore e gonfiore allo stomaco, dolori addominali, nausea, stitichezza o diarrea: sono i sintomi piuttosto comuni della dispepsia funzionale che si intensificano quando a causarli sono stress, nervosismo e preoccupazioni. Questo incide sull’equilibrio psicofisico e innesca un processo che destabilizza anche il sonno notturno, causando frequenti risvegli e sonno agitato, oppure accorciando notevolmente la durata del riposo. È dimostrato che questo travaglio notturno, oltre a causare stanchezza residua e nervosismo aggiuntivo, comporta tutta una serie di alterazioni biologiche negative, con effetti che si ripercuotono seriamente anche sulla salute gastrointestinale.
Per evitare di doversi affidare troppo ai farmaci esistono soluzioni alternative come l’assunzione di probiotici e prebiotici, sicuri e privi di controindicazioni, adatti alleviare i segni dei disturbi digestivi come stitichezza e diarrea.
Inoltre, un consiglio evergreen è quello di curare l’alimentazione e seguire uno stile di vita sano: ritmi regolari, riposare a sufficienza mangiare orari fissi e senza fretta, niente fumo e tanto esercizio fisico. Anche la respirazione e il rilassamento muscolare rappresentano un buon modo per combattere l’ansia e lo stress.
Se si vuole intervenire invece alla fonte del malessere, è utile migliorare il tono dell’umore e l’equilibrio psichico: assumere melatonina, in questo caso, si rivela utilissimo per migliorare nell’equilibrare gli stati umorali, regolare i ritmi circadiani e quelli di sonno-veglia, offrendo dunque anche benessere nel tratto gastrointestinale.