Marzo è il mese della rinascita, della primavera, dell’addio al freddo invernale, dei primi fiori che sbocciano timidi sulle piante e sugli alberi… ma per moltissime persone è anche il mese dei primi starnuti e dei primi occhi rossi per l’allergia.
Oltre a consultare i calendari pollinici per conoscere i periodi di fioritura, è consigliabile anche non uscire nelle ore di maggior concentrazione pollinica (quelle più calde) e durante le fasi iniziali di un temporale perché la pioggia facilita la liberazione di allergeni dai pollini.
È bene poi cercare di respirare con il naso piuttosto che con la bocca, permettendo all’organismo – tramite il naso – di depurare l’aria di alcune particelle. In auto tenere i finestrini chiusi e usare il climatizzatore, che dovrebbe essere dotato di filtro antipolline. In bicicletta o in motorino indossare mascherina e occhiali da sole.
In casa poi è consigliabile tenere le finestre chiuse il più possibile durante la giornata, ricambiando l’aria al mattino presto o alla sera tardi, quando la concentrazione pollinica è più bassa.
Un grande supporto alla prevenzione dell’allergia è arrivato, nell’ultimo decennio, con l’utilizzo di prodotti omeopatici in grado di stimolare il sistema immunitario e aumentare la risposta delle difese naturali dell’organismo allo stimolo degli allergeni esterni.
Grazie ad alcuni medicinali omeopatici è oggi possibile controllare in maniera più efficace la comparsa dei sintomi legati all’allergia, sia di tipo respiratorio che cutaneo.
Ci sono degli alimenti che vengono considerati antistaminici naturali e posso aiutare a combattere i fastidi dovuti alle allergie. Tra questi troviamo lo zenzero, l’ortica, la camomilla, l’echinacea, il basilico, il finocchio, l’aglio, la liquirizia, il ginkgo biloba e l’alga spirulina.
Si utilizzano in foglie essiccate o decotto, da lasciare in immersione in acqua bollentefino a quando non si saranno raffreddate. Il preparato può essere bevuto o utilizzato sulle eruzioni cutanee.