Il prurito intimo è un fastidio prettamente femminile ed è caratterizzato da secchezza vaginale, bruciore e perdite. È ovvio che in caso presentassi tali sintomi è necessario consultare il ginecologo. Bisogna distinguere la provenienza del prurito vaginale:

• Esterno: bisogna curarlo in tempo per evitare che incorra in altre malattie, riguarda infezioni vaginali;

• Interno: può riguardare malattie sessualmente trasmissibili o vaginiti.

Fattori scatenanti

Il prurito vaginale insorge a causa di vari fattori: infezioni virali come la candida, caratterizzata da perdite biancastre, bruciore e prurito estenuante, oppure da vestibolite valvolare che è un’infiammazione esterna della vagina, cistite, uso di abbigliamento sintetico che non permette alla pelle di traspirare e quindi si crea l’habitat umido ideale per la proliferazione dei batteri e funghi.

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Quando si manifestano i sintomi è necessaria una visita ginecologica, sarà il medico ad individuare la causa e quindi a dare la corretta terapia farmacologica da effettuare: antibiotici per le infezioni batteriche, antimicotici in caso di candida, lavande vaginali per contrastare le irritazioni.

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