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Protezione solare: perchè iniziare già in primavera
04 04 2025

La primavera ci regala una piacevole sensazione di benessere, ed è facile lasciarsi tentare dall’idea che, con e un sole apparentemente meno intenso, la protezione solare non sia ancora necessaria. Niente di più falso! Iniziare a proteggersi fin dai primi giorni di sole, infatti, è una scelta intelligente, che può fare la differenza per la salute e la bellezza della pelle, vediamo perché.

Il sole primaverile, sebbene meno aggressivo di quello estivo, emette raggi UV che penetrano negli strati cutanei, accelerando l’invecchiamento precoce e aumentando il rischio di danni cellulari. I raggi UVA, presenti in tutte le stagioni, sono particolarmente insidiosi perché attraversano le nuvole e i vetri, raggiungendo il derma e contribuendo alla formazione di rughe, macchie e perdita di elasticità. I raggi UVB, invece, sono più intensi in estate ma iniziano già a farsi sentire in primavera, soprattutto nelle ore centrali della giornata. Senza un’adeguata protezione, anche una breve esposizione può causare arrossamenti e predisporre la pelle a scottature più gravi nei mesi successivi.

Iniziare a utilizzare la protezione solare in primavera permette alla pelle di abituarsi gradualmente al sole, riducendo il rischio di reazioni indesiderate quando l’esposizione diventerà più intensa. Inoltre, molte persone commettono l’errore di esporsi al sole senza filtri dopo i mesi invernali, credendo che la pelle sia ancora protetta dalla melanina. In realtà, dopo l’inverno, la cute è più sensibile e vulnerabile, il che rende ancora più importante l’applicazione regolare di un SPF adeguato.

Un altro motivo per cui vale la pena anticipare l’uso della protezione solare è la prevenzione delle macchie cutanee. L’iperpigmentazione, come il melasma o le lentiggini solari, è spesso il risultato di un’esposizione non protetta prolungata nel tempo. Applicare una crema con filtro UV già in primavera aiuta a mantenere un incarnato uniforme, evitando che le macchie si formino o si intensifichino con l’arrivo dell’estate.

Ma la protezione solare non è solo una questione di salute: è anche un gesto di bellezza. Una pelle protetta dal sole invecchia più lentamente, mantenendo compattezza e luminosità. I primi raggi primaverili possono sembrare innocui, ma sono sufficienti a danneggiare le fibre di collagene ed elastina, portando a un rilassamento cutaneo prematuro. Chi desidera una pelle tonica e radiosa anche dopo i quaranta, dovrebbe quindi considerare la protezione solare come un alleato quotidiano, da integrare nella routine già dai primi giorni di sole.

Infine, c’è un aspetto psicologico da considerare: abituarsi all’uso della protezione solare in primavera rende più semplice mantenerne l’abitudine in estate. Spesso, quando arriva il caldo intenso, molte persone si ricordano improvvisamente di proteggersi, ma lo fanno in modo discontinuo o superficiale. Iniziare in anticipo permette invece di creare una routine consolidata, in cui l’applicazione del solare diventa un gesto automatico, come lavarsi i denti o idratare il viso.

Insomma, la primavera non è solo la stagione dei fiori e del risveglio della natura, ma anche il momento ideale per prendersi cura della pelle in vista dell’estate. Scegliere una protezione solare adatta al proprio fototipo, applicarla ogni mattina e riapplicarla durante il giorno se si passa molto tempo all’aperto, sono piccoli gesti che possono fare una grande differenza.

La tua pelle ti ringrazierà!

 

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