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Problemi di cuore
27 09 2023

Le malattie cardiovascolari sono, nel mondo, tra le cause più frequenti di mortalità, triste primato che contendono alle patologie oncologiche.

In Italia oltre il 40% dei decessi è dovuto a cause cardiovascolari e di questa percentuale circa il 30% delle persone muore per infarto o per patologia coronarica severa.

Va infatti chiarito che, quando parliamo di malattia cardiovascolare, non ci riferiamo solo ad eventi acuti come l’infarto ma anche, per esempio, ad aritmie cardiache maligne che si manifestano frequentemente anche in cuori giovani, sportivi, apparentemente sani.

Ma quali sono i problemi che il cuore può avere? Scopriamolo insieme.

  • La tachicardia è il disturbo del ritmo cardiaco più diffuso in tutta la popolazione, anche tra i giovani.

Questa anomalia del battito cardiaco si verifica quando le due cavità superiori del cuore, gli atri, si contraggono molto velocemente e in modo irregolare. Risultato: il ritmo del cuore diventa accelerato, caotico, e chi ne soffre prova palpitazioni, stordimento, fiato corto, difficoltà respiratorie, dolore al torace, debolezza, confusione.

Se negli anziani questa condizione tende a diventare cronica, persistente, nelle persone più giovani è spesso un evento episodico, seppure in forte crescita.

I motivi di un così immediato aumento del battito sono molti e devono essere individuati il prima possibile al fine di poter intervenire per tempo sull’aritmia. La tachicardia, che oltre alle palpitazioni può essere associata anche a un dolore al petto, può avere come causa dei disturbi aritmici, cioè elettrici, coronarici o che interessano direttamente il muscolo cardiaco. Può essere, inoltre, provocata da un problema che riguarda le valvole. Tutte situazioni di pericolo, di cui il batticuore rappresenta un campanello d’allarme da saper ascoltare.

  • La bradicardia (ossia un “blocco” che si verifica in un punto del circuito elettrico che attraversa il cuore per farlo contrarre), che determina una pausa del battito cardiaco di alcuni secondi e la conseguente mancanza di afflusso di sangue al cervello oppure, al contrario,
  • La fibrillazione atriale e “flutter” atriale, cioè frequenze irregolari del cuore, provocano palpitazioni (sensazione sgradevole del battito cardiaco), vertigini, dispnea, senso di testa vuota, confusione, svenimento, affaticamento. Nella maggior parte dei casi, non hanno alcuni sintomi e vengono scoperti nel corso di controlli medici.
  • La fibrillazione ventricolare è una patologia molto grave che può indurre a conseguenze fatali in breve tempo. È provocata dell’infarto del miocardio e richiede l’intervento immediato con il defibrillatore, un apparecchio che attraverso choc elettrici ristabilisce il corretto funzionamento del cuore. I sintomi sono battiti irregolari, accelerati, palpitazioni, cardiopalmo aritmico, talvolta alternati a battiti più rallentati che portano a sensazione di debolezza, di mancanza di respiro, cuore in gola e di vertigine

Il cuore non è soltanto un organo complesso ma è anche essenziale per la sopravvivenza, il che rende fondamentale dargli attenzione e cura. Numerose sono le patologie e i disturbi che possono interessare il cuore o alcune sue componenti.
Ecco perché è importantissimo prendersi cura della salute del proprio cuore con attenti programmi di prevenzione, che tengano conto di fattori di rischio non modificabili come familiarità, età e sesso del paziente, compresenza di patologie già in atto.
Fattore di rischio modificabile è invece lo stile di vita: oltre a seguire una dieta equilibrata e a mantenere buone abitudini (fare attività fisica, non fumare e non bere), si consiglia di tenere sotto controllo l’indice di massa corporea, la pressione arteriosa attraverso l’apposita misurazione e i livelli di colesterolo con periodiche analisi del sangue.

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