Si celebra il 22 aprile la Giornata nazionale della salute della donna. L’iniziativa, promossa dal 2016 dal ministero della Salute mira a richiamare l'attenzione di operatori sanitari e cittadini sull’importanza di un'adeguata tutela della salute della donna, in termini di prevenzione e di accesso alle cure sul territorio.
Secondo i dati diffusi dall’Associazione Italiana dei Registri Tumori, il tumore più frequente nella donna è quello della mammella e rappresenta il 30% di tutte le neoplasie, seguito da quello del colon-retto (12%), polmone (12%), tiroide (5%) e collo dell’utero (5%). Quasi il 40% di questi tumori può essere intercettato precocemente con esami di controllo.
L’importanza della prevenzione
La strategia più efficace contro molte patologie è la prevenzione, è un impegno da assumere verso sé stesse e comprende la programmazione di visite mediche, esami clinici, vaccini, screening tumorali, oltre ad uno stile di vita sano, un’adeguata alimentazione e attività fisica. Il Servizio sanitario nazionale effettua 3 programmi di screening per la prevenzione dei tumori di cui due tipicamente femminili, seno e collo dell'utero, il terzo è il colon-retto.
Il Ministero della Salute ha istituito un portale dedicato alla salute delle donne, in cui fornisce anche un calendario della prevenzione, con gli esami a cui sottoporsi a ogni etа. Già a partire dai 20 anni è consigliabile eseguire l’autopalpazione del seno ogni mese, una settimana dopo la fine del ciclo. L'autopalpazione è un esame che ogni donna può effettuare comodamente a casa propria: permette di cogliere precocemente cambiamenti nelle mammelle. L'esame si svolge in due fasi: l'osservazione permette di individuare mutazioni nella forma del seno o del capezzolo, la palpazione può far scoprire la presenza di piccoli noduli che prima non c’erano.
Con l’aumento dell’età, soprattutto intorno ai 40-50 anni, è consigliabile sottoporsi a ecografia mammaria e mammografia con cadenza ogni 1-2 anni, soprattutto in presenza di familiarità per tumore al seno. La mammografia consente di identificare precocemente i tumori del seno, in quanto è in grado di individuare i noduli, anche di piccole dimensioni, non ancora percepibili al tatto.
Per prevenire il cancro al collo dell’utero è raccomandata la vaccinazione HPV (contro il Papillomavirus) prima dell’inizio dell’attività sessuale. Dai 20 ai 30 è poi necessario sottoporsi ogni 3 anni all’esame del Pap-Test e tra i 30 e i 64 anni anche al Hpv-Dna Test ogni 5 anni. Ed ancora, ecografia pelvica o quella transvaginale sono esami utili per scovare tumori all’ovaio in fase iniziale e formazioni cistiche.