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Come proteggere i piu piccoli dalle punture di insetto
30 07 2025

L’estate per i più piccoli, è la stagione delle giornate infinite al parco, delle corse sull’erba, dei pomeriggi in piscina e delle serate trascorse a giocare in giardino fino a tardi. Ma con tutto questo divertimento arriva anche un ospite poco gradito: gli insetti. Zanzare, api, vespe, calabroni e altri piccoli invasori possono trasformare un momento spensierato in un brutto ricordo, soprattutto per i più piccoli, la cui pelle delicata è particolarmente sensibile alle punture, e mentre un adulto può sopportare con un po’ di fastidio il prurito di una puntura di zanzara, per un bambino può diventare un’esperienza davvero sgradevole, se non addirittura pericolosa in caso di allergie. Per questo, proteggere i bambini dagli insetti non è solo una questione di comfort, ma di vera e propria sicurezza.

La prima linea di difesa è la prevenzione, e qui entra in gioco l’abbigliamento. Vestire i bambini con indumenti leggeri ma coprenti può fare la differenza: magliette a maniche lunghe in cotone traspirante e pantaloni chiari, preferibilmente in tonalità pastello o neutre, aiutano a ridurre l’attrattiva per gli insetti, che spesso sono più attratti dai colori vivaci e dai tessuti scuri. Anche i cappellini con una piccola retina possono essere utili per proteggere il viso e il collo, zone particolarmente esposte. Ma quando il caldo rende impossibile coprirsi troppo, è il momento di ricorrere a repellenti sicuri e adatti alla pelle sensibile dei bambini. I prodotti a base di citrodiolo o icaridina, nelle concentrazioni adatte all’età, offrono una protezione efficace senza essere aggressivi, a differenza di alcuni repellenti per adulti che potrebbero irritare la pelle delicata. L’importante è applicarli con attenzione, evitando mani, occhi e bocca, e riapplicarli solo quando necessario, seguendo sempre le indicazioni del pediatra.

Ma gli insetti non attaccano solo all’aperto e spesso si insinuano in casa, soprattutto nelle ore serali quando le zanzare sono più attive. Per tenerle lontane, zanzariere alle finestre sono un’ottima soluzione, così come l’uso di diffusori di repellenti ambientali a base di principi naturali come il geraniolo o l’olio di eucalipto, che creano una barriera senza saturare l’aria di sostanze chimiche. Anche l’umidità gioca un ruolo fondamentale: i ristagni d’acqua, anche piccoli, sono il terreno ideale per la proliferazione delle zanzare, quindi svuotare sottovasi, secchi e giochi da giardino dopo la pioggia può ridurre drasticamente il rischio di invasioni. E se nonostante tutte queste precauzioni un insetto riesce a pungere? Niente panico, la prima cosa da fare è lavare la zona con acqua e sapone neutro, applicare del ghiaccio per ridurre il gonfiore e, se necessario, una pomata lenitiva a base di calamina o aloe vera per calmare il prurito. Attenzione però ai rimedi fai-da-te: no all’ammoniaca, che può irritare la pelle, e no alle creme cortisoniche senza il parere del medico.

E se il problema non è una semplice zanzara ma un’ape, una vespa o un calabrone? In questi casi, la prima regola è mantenere la calma e insegnare ai bambini a non agitarsi, perché movimenti bruschi possono scatenare reazioni aggressive da parte degli insetti. Se il piccolo viene punto, è importante controllare che non ci sia il pungiglione ancora conficcato nella pelle, nel qual caso va rimosso con delicatezza usando apposite pinzette. Se compare una reazione allergica, come difficoltà respiratorie, gonfiore al viso o vertigini, è fondamentale agire immediatamente chiamando i soccorsi, mentre per i bambini già noti per essere allergici, il pediatra potrebbe prescrivere un autoiniettore di adrenalina da tenere sempre a portata di mano durante le attività all’aperto.

Infine, non dimentichiamo che la migliore protezione è l’educazione: insegnare ai bambini a riconoscere gli insetti pericolosi, a evitare di infilare le mani tra i cespugli o di avvicinarsi a nidi di vespe, e a non correre a piedi nudi sull’erba dove potrebbero nascondersi api o calabroni, è un passo fondamentale per prevenire incidenti.

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