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Colpo di calore e disidratazione: come riconoscerli e prevenirli
12 06 2025

L’estate, per quanto affascinante, nasconde anche alcuni rischi per la salute, soprattutto quando le temperature salgono in modo eccessivo. Tra i pericoli più subdoli ci sono sicuramente il colpo di calore e la disidratazione, due condizioni che, se sottovalutate, possono trasformare una bella giornata in un’esperienza spiacevole o addirittura pericolosa. Ma come fare a riconoscerli in tempo? E, soprattutto, come prevenirli in modo efficace?

Il colpo di calore è un’emergenza medica che si verifica quando il corpo non riesce più a regolare la propria temperatura, facendola salire oltre i 40°C; può manifestarsi con sintomi come confusione mentale, mal di testa , nausea, pelle rossa e calda al tatto, respiro affannoso e persino perdita di coscienza ed è una condizione che richiede un intervento immediato, perché se trascurata può danneggiare organi vitali.

La disidratazione, invece, è più silente ma altrettanto insidiosa. Quando il corpo perde più liquidi di quanti ne assuma, iniziano a comparire segnali come bocca secca, vertigini, crampi muscolari, urine scure e una sensazione di spossatezza generale e nei casi più gravi, può portare a collassi e svenimenti.

La prevenzione, ovviamente, è la chiave per evitare questi problemi, e fortunatamente bastano alcuni accorgimenti per proteggersi. Prima di tutto bere acqua regolarmente, anche quando non si ha sete, è essenziale per mantenere l’equilibrio dei liquidi nell’organismo. Attenzione però a non esagerare con le bevande ghiacciate o quelle zuccherate, che possono peggiorare la situazione, meglio optare per acqua a temperatura ambiente, magari arricchita con una fetta di limone o un pizzico di sale per reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione. Un altro aspetto cruciale è l’abbigliamento: vestiti leggeri, di cotone o lino, e di colori chiari aiutano a riflettere i raggi del sole invece di assorbirli e se si passa molto tempo all’aperto, è importante cercare ombra e fare frequenti pause al fresco, specialmente nelle ore centrali della giornata, quando il sole è più intenso.

Anche l’alimentazione gioca un ruolo chiave: frutta e verdura ricche di acqua, come anguria, cetrioli e pomodori, sono ottimi alleati per mantenere l’idratazione. Al contrario, è meglio evitare cibi pesanti, alcolici e caffeina, che possono aumentare la disidratazione.

Per chi fa sport o attività fisica sotto il sole, poi, importantissimo è moderare l’intensità dell’allenamento e ascoltare i segnali del corpo, fermandosi immediatamente se compaiono capogiri o affaticamento eccessivo, scegliendo la mattina presto o la sera per allenarsi.

E se nonostante tutte le precauzioni si dovessero manifestare i sintomi di un colpo di calore o disidratazione? Agire rapidamente può fare la differenza. Spostare la persona in un luogo fresco e ombreggiato, farle bere piccoli sorsi d’acqua, bagnare la pelle con acqua fresca (senza usare ghiaccio, per evitare shock termici) e ventilare il corpo sono i primi passi da compiere e se i sintomi sono gravi o persistono, chiamare immediatamente i soccorsi è indispensabile.

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