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Perchè si parla di giorno più triste?
16 01 2023

Da qualche anno il terzo lunedì di gennaio viene additato come il "giorno più triste dell'anno". Ma per quale motivo?

Il terzo lunedì dell'anno si è guadagnato la nomea di giorno più triste grazie a uno studio dello psicologo Cliff Arnall in base a un complicato calcolo. Pare che nei primi anni Duemila Arnall abbia messo a punto un’equazione che andava a prendere in considerazione vari elementi, fra cui: il meteo, il denaro speso durante le feste natalizie, il tempo trascorso dal Natale, il fallimento dei propri propositi per il nuovo anno e il calo motivazionale dovuto al periodo che segue le feste. Insomma un'equazione che va a considerare tutte quelle variabili che possono causare il nostro basso livello di motivazione. In base a questo calcolo venne definito il primo Blue Monday: il 24 gennaio 2005. 

I parametri dell'equazione che ha portato il Dott. Cliff Arnall a scegliere il terzo lunedì di gennaio come giorno più "musone" sono molteplici: innanzitutto è un lunedì, il che corrisponde alla fine del week end e all'inizio di una lunga e faticosa settimana di impegni.

Vi è poi il freddo, la presa di coscienza delle spese natalizie e la necessità di darsi da fare per realizzare i buoni propositi di inizio anno. Tutti ingredienti per una bella giornata di depressione!

L'equazione non ha però un vero valore scientifico - anzi, poco tempo dalla pubblicazione dello studio di Arnall la sua università, la Cardiff University, ne prese le distanze - anche se è indubbio che durante queste giornate gelide la voglia di avvolgersi in un piumone, magari con una bella cioccolata calda, e isolarsi dal mondo circostante sia molto forte.

Dunque il Blue Monday in realtà non esiste. è più che altro una trovata pubblicitaria. Ma può essere un'occasione per farsi qualche coccola in più.

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